GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA 2022
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2022
La tradizione ebraica è da sempre orientata verso l’innovazione e il rinnovamento, come dimostrano le diverse interpretazioni dei testi biblici. Il calendario di eventi che il Museo Ebraico di Lecce propone per la Giornata Europea della Cultura Ebraica 2022 si concentra sul tema della tradizione che guarda al rinnovamento.
PROGRAMMA:
Ore 11.00 – Museo Ebraico di Lecce – Dalla Terraferma alla Terra promessa
Visita guidata del Museo, del quartiere ebraico di Lecce e della mostra Dalla Terraferma alla Terra promessa: Aliya Bet dall’Italia a Israele 1945 – 1948 inaugurata il 26 ottobre 2021 in collaborazione con il Museo Eretz Israel di Tel Aviv, la Fondazione Museo della Shoah di Roma e con il contributo di Pugliapromozione.
La mostra narra, attraverso un suggestivo percorso di immagini d’epoca, uno dei più importanti periodi della storia ebraica, susseguente alla tragedia della Shoah e annunciatore della costituzione dello Stato d’Israele. Le foto in bianco e nero documentano il ritorno alla vita dei profughi ebrei, per la maggior parte sopravvissuti ai campi di sterminio, nei campi di transito (DP Camps) organizzati
in Italia nel periodo successivo alla loro liberazione, e la loro partenza per l’emigrazione clandestina (Aliya Bet) in Terra d’Israele.
Ore 12.00 – Museo Ebraico di Lecce – Frammenti di storia
Proiezione del progetto Frammenti di storia, prodotto da Technè SAS e realizzato nell’ambito del bando regionale Misure di promozione del «welfare aziendale» e di nuove forme di organizzazione del lavoro Family Friendly.
Grazie all’uso delle tecnologie emergenti, alla rilettura delle fonti archivistiche e a uno studio delle murature dell’attuale Palazzo Personè, è stato possibile rappresentare virtualmente l’antica sinagoga e immaginare la fisionomia del quartiere ebraico tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, per ricucire le tracce di una memoria che abbiamo il dovere di conoscere, valorizzare e comunicare.
Questo progetto esprime la vivacità di una ricerca costante condotta dal Museo Ebraico di Lecce in collaborazione con specialisti nelle diverse discipline, per recuperare una storia parzialmente misconosciuta, ma anche per riflettere sulle trasformazioni urbanistiche e sociali di Lecce tra Medioevo ed età moderna. Una ricerca finalizzata alla restituzione di un patrimonio di conoscenze ancora da esplorare, per comprendere pienamente la multiculturalità della società del Salento medievale.
Al termine della proiezione sarà possibile testare gratuitamente l’esperienza di realtà aumentata.
Ore 18.00 – Museo Ebraico di Lecce – La probabile esistenza a Lecce di una seconda giudecca
A cura di Mario Cazzato (storico di Lecce) con introduzione di Fabrizio Lelli (Direttore del Museo Ebraico di Lecce e docente di Lingua e Letteratura Ebraica, Università del Salento).
Ore 19.00 – Museo Ebraico di Lecce – Le memorie di Sara
Spettacolo teatrale scritto, diretto e interpretato da Giustina De Iaco (attrice, regista e presidente dell’Ass.Teatro dell’Argo).
In una densa e coinvolgente narrazione, che si avvale di tecnologie multimediali, l’attrice dà vita all’anima di Sara Copio Sullam, la celebre poetessa ebrea veneziana del Seicento, rievocandone i ricordi e intessendo la sua drammatica storia nelle trame del tempo: attraverso i secoli, l’anima di Sara raggiunge il presente e si fonde con quelle di altre donne e madri, custodi di vita e pronte al sacrificio in nome della vita. In una concitata carrellata di personaggi femminili, dall’antichità all’Olocausto, l’anima di Sara restituisce la parola a tutte quelle donne la cui voce è andata perduta nella storia.
A seguire esibizione del duo di arpa&violino di Eleonora Carbone e Asia Macchia e degustazione offerta da Melograni Martino e Cantine Leuci.
A VERY NARROW BRIDGE - Quindici artisti raccontano i mille e un volto di Israele
Curatore: Fiammetta Martegani
Descrizione: “Kol Ha'Olam Kulo” (Tutto il mondo intero) è una poesia in lingua ebraica, scritta dal Rav Nachman di Breslov, che recita: "Il mondo intero è un ponte molto stretto e l'importante è non avere paura”. Secondo il celebre Rabbino chassidico, sapendo che ogni persona, nel corso della propria vita, deve attraversare, inevitabilmente, diverse difficolta, è essenziale non avere paura.
Ciascuno degli artisti di questa mostra, nel corso della sua vita, ha dovuto affrontare numerose difficoltà, spesso dovute alle proprie origini: ebrei figli di sopravvissuti all’Olocausto; palestinesi nati a Gaza che hanno dovuto abbandonare la propria terra; ebrei di origine mediorientale cresciuti in uno Stato fondato da ashkenaziti; ebree ortodosse e musulmane che, come donne, cercano di emanciparsi in un “mondo di uomini”.
Tutti questi artisti, nel loro insieme – ebrei e musulmani, uomini e donne, gay e straight, religiosi e agnostici - rappresentano i numerosi volti di Israele, che esprimono la propria voce attraverso l’uso della propria lingua di origine: ebraico, arabo, yiddish. Ma anche ebraico antico trascritto, con l’utilizzo della calligrafia giapponese, da un artista buddista, che ha trovato la proprio tempio spirituale in Israele.
Lo scopo di questa mostra, dunque, è esplorare l'uso dei diversi linguaggi e delle diverse identità di Israele - attraverso lo strumento artistico ed estetico - per cercare di superare le proprie paure e creare un ponte tra culture, religioni e identità diverse.
Artisti: Anissa Ashkar, Michael Ben Abu, Amos Biderman, Raya Bruckenthal,Tsibi Geva, Leor Grady, Kazuo Ishi, Liron Lavi Turkeinch, Dede & Nitzan, Haim Maor, Lenore Misrachi Cohen, Karam Natour, Israel Rabinovich, Khader Oshah, Ruth Noam Segal.
Con il contributo di Pugliapromozione
Patrocini: Ambasciata di Israele in Italia, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, UCEI
Sponsor: Infotab Tours, LeccEventi, Cantine Leuci, Melograni Martino, Loft Music School
INGRESSO GRATUITO - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Tel. e WhatsApp: 0832 - 247016
email: info@palazzotaurino.com